Lo sapevi che il calendario è pieno zeppo di giornate mondiali. Ma di cosa si tratta?
Le giornate mondiali (o internazionali) sono delle ricorrenze che si ripetono annualmente su scala mondiale.
Ogni anno, in ogni nazione o regione, vengono organizzati degli eventi speciali in occasione di una particolare giornata mondiale.
Le giornate mondiali sono quelle approvate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite – ONU, e nascono soprattutto per sensibilizzare governi e cittadini su argomenti specifici.
Le giornate mondiali sono importanti perché evidenziano seri problemi sociali o ambientali e perché possono sensibilizzare i governi, le comunità, o i singoli individui nel compiere scelte più etiche e sostenibili.
Le giornate mondiali riconosciute dalle nazioni unite sono circa 160 ma aumentano di numero ogni anno.

Giornata Mondiale di Febbraio
La giornata mondiale che abbiamo scelto per il mese di febbraio è quella che si celebra ogni anno il 10 febbraio, ossia la Giornata Mondiale dei Legumi.
I legumi sono un’importante fonte di fibre, svolgono effetti protettivi sulla funzionalità e sul benessere intestinale, rallentano l’assorbimento di zuccheri e colesterolo alimentari, aumentano la sazietà favorendo il controllo del peso, sono ricchi di minerali e vitamine nel gruppo B, contengono fitosteroli e isoflavoni, composti dalle proprietà antiossidanti, utili contro i radicali liberi.
Alimenti così importanti per la nostra dieta che l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ha deciso di dedicare loro una giornata mondiale, lanciata nel 2018 affinché sia riconosciuto il valore nutrizionale di questi alimenti e del contributo che essi offrono ai sistemi agroalimentari sostenibili e a un mondo privo di fame.

Consumati nel nostro Paese sin dall’antichità, (alzi la mano chi nel proprio orto non ha mai piantato almeno un tipo di legume)
complice anche la biodiversità e le numerose ricette tramandate dai nostri nonni, i legumi sono da considerarsi un vero e proprio secondo piatto, poiché contengono un buon quantitativo di proteine. I nutrizionisti consigliano e raccomando di consumare i legumi insieme ai cereali, in modo da ottenere un ‘piatto unico’, costituito dalla gran parte degli amminoacidi necessari al nostro organismo.
Inoltre, per migliorare l’assorbimento del ferro, essendo i legumi di origine vegetale e quindi con una biodisponibilità più bassa, è buona regola associare anche succo di limone, arancia o altre fonti di vitamina C”.


Ma vediamo innanzi tutto, quali sono i legumi?

Fanno parte di questa famiglia i fagioli, i ceci, le lenticchie, la soia, i piselli e le fave, ma anche i meno conosciuti cicerchie, lupini e carrube.

Come cucinare i legumi:

Lessati, al vapore, al forno o brasati: qualsiasi metodo di cottura venga scelto, i legumi non perdono il loro valore nutrizionale.
I legumi secchi devono restare almeno 10 ore in ammollo prima di essere cotti, ma ormai in commercio se ne trovano di tutti i tipi e già pronti per l’utilizzo. I legumi possono essere consumati anche dai bambini, ovviamente nelle giuste dosi.

Una nota stonata che va a sfavore dei legumi si sa è la possibile insorgenza di meteorismo, evitabile aggiungendo delle foglie di
alloro durante la cottura.

Ma ora la vuoi qualche ricetta?

Vellutata di Ceci
INGREDIENTI:
350g Ceci secchi
2 Carote
2 coste Sedano
1 Patata
q.b. Rosmarino
q.b. Olio extravergine d’oliva
q.b. Sale fino aromatizzato alle erbe
a piacere Pepe nero
PROCEDIMENTO:
Per preparare la vellutata di ceci cominciate lasciando reidratare i ceci in una ciotola con abbondante acqua: occorrono almeno 8-12
ore affinché assorbano sufficiente acqua e cuociano più in fretta.
Trascorso il tempo scolateli, sciacquateli e versateli nella pentola a pressione, aggiungete un paio di dita d’acqua e cucinateli per 25/30
minuti. Una volta cotti scolarli e metterli da parte, e tenere l’acqua di cottura.
In una pentola mettere un filo di olio e inserire le verdure tagliate a pezzi grossolani, carote, sedano e la patata.
Lasciare cucinare le verdure aggiungendo se necessario un po’ di acqua. Per finire aggiungere i ceci e rosolate il tutto.
Frullate fino ad ottenere una crema che potrete eventualmente diluire con l’acqua di cottura tenuta da parte se dovesse risultare troppo densa. Aggiustate di sale e ecco pronta la vostra vellutata di ceci.
Non vi resta che impiattarla e guarnirla con un ciuffetto di rosmarino, un goccio d’olio, un pizzico di pepe a scelta
CONSERVAZIONE
La vellutata di ceci si conserva in frigorifero per 2-3 giorni.


Fagioli all’uccelletto
INGREDIENTI:
300g Fagioli cannellini secchi
200g Passata di pomodoro
2 sp Aglio
q.b. Salvia
q.b Olio extravergine d’oliva
q.b. Sale alle erbe
Per preparare i fagioli all’uccelletto, per prima cosa mettete i fagioli cannellini secchi in una ciotola capiente, copriteli con abbondante acqua fredda e lasciateli in ammollo almeno per una notte intera.
Il giorno dopo, trasferite i fagioli con tutto il loro liquido in una pentola: i fagioli dovranno essere completamente ricoperti, quindi se necessario aggiungete altra acqua.
Cuocete i cannellini a fuoco dolce per almeno 50 minuti, schiumandoli ogni tanto con una schiumarola 3.
Trascorso questo tempo, scolate i fagioli e conservate il liquido di cottura.
In una padella capiente versate un filo d’olio, aggiungete gli spicchi d’aglio sbucciati e le foglie di salvia e lasciate rosolare brevemente, poi unite la passata di pomodoro 6 e fatela restringere per qualche minuto, sempre a fuoco lento.
A questo punto aggiungete i cannellini, salate, pepate a piacere e unite anche il liquido di cottura dei fagioli che avevate tenuto da parte. Coprite con un coperchio e cuocete per circa 20 minuti a fiamma media. I vostri fagioli all’uccelletto sono pronti per essere serviti ben caldi.

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